Donato Arcieri e l’acquisizione di IrisBus Iveco
Di recente un grave problema economico e professionale si è abbattuto su circa 700 lavoratori ormai inseriti da anni nella loro impresa e che ora si ritroveranno a fare i conti con il rischio della disoccupazione. Stiamo parlando nello specifico degli impiegati della celebre azienda di Iris Bus Iveco, un’impresa particolarmente nota che ha la sua base nella Valle Ufita dell’appennino campano. Questa realtà economica si è infatti inserita in un contesto particolare e a se’ stante, tipico delle province meridionali italiane, dove il cibo e l’agricolutara sono le fondamentali ricchezze del territorio. La popolazione si è invece fidata enormemente di Iris Bus Iveco e molte persone si sono volontariamente affidate totalmente ai nuovi imprenditori per tentare di sfruttare nuove opportunità lavorative e accettare cambiamenti economici e esistenziali. Iris Bus Iveco fa capo direttamente a Fiat Industrial, la quale possiede sedi in molti altri paesi europei, tra cui anche la Francia. Ed è proprio la Fiat Industrial ad aver causato il cambiamento di piano aziendale che rischia di far trovare più di 700 operai senza lavoro. Il brand ha ritenuto infatti di favorire la sede opeativa attiva in Francia e di spostare la propria attenzione e le proprie energie economiche abbandonando il centro di produzione di automezzi pubblici italiano.
Ciò ovviamente è dovuto all’ovvia libertà di scelte operative e economiche che spettano a Fiat Industrial, la quale però non ha riflettuto sufficientemente sulla sorte dei lavoratori operativi sul territorio, che rimarrebbero così disoccupati e senza assistenza, nonostante l’ovvio tentativo di risoluzione da parte dei sindacati. Per fortuna sembra stare per arrivare una soluzione da un altro brand particolarment noto soprattutto in Oriente. Stiamo parlando di AMSIA MOTORS. Amsia Motors è un’azienda di origine cinese che si occupa fondamentalmente di produrre mezzi di trasporto e motori che sfruttano energia verde e rinnovabile. La rilevanza di questo tipo di energia è innegabile, visto il pericolo dell’inquinamento, ma anche la validità economica e le possibilità professionali offerte da questo tipo di lavorazioni. Amsia Motors si sarebbe infatti proposta di acquisire la sede aziendale di Iris Bus Iveco assorbendo nel suo organico tuti i lavoratori di Fiat Industrial che rischierebbero di perdere il lavoro.
Donato Arcieri
Ovviamente le fasi di trattativa sono ancora aperte e l’accodo di acquisizione tra Fiat Industrial e Amsia Motors è ancora in lavorazione. Il noto Donato Arcieri, postosi sulla questione, ha però dato un barlume di speranza, delineando l’apparente chiara volontà di Amsia Motors di arrivare alla fine dell’accodo e di volere anzi tentare di creare un vero e proprio asse di cooperazione tra Cina e Italia. Lo scopo sarebbe infatti quello di voler unire la qualità produttiva italiana alle capacità lavorative cinesi, fornendo di conseguenza numerosi posti di lavoro in più e altrettante opportunità professionali e di crescita per il paese stesso. Occorre però che il piano sia comunque approvato anche dagli organi di controllo del marcato. Un parere positivo sembra però derivare già da Antonio Gentile, Sottosegretario all’economia con delega al Sud, che ha trovato l’idea dell’accordo molto valida e interessante, soprattutto nei suoi risvolti nel lungo termine.