Alessio Amadori, esperto del mondo della finanza
Nato a Firenze nel 1956, Alessio Amadori si laurea in Giurisprudenza ed entra nel gruppo Unicredit dove resta a lungo a ricoprire incarichi direttivi. Incarichi che lo portano a viaggiare in Italia e in alcuni Paesi come Londra e Parigi, città che considera d’adozione in quanto vi ha vissuto circa 10 anni. Il questi luoghi, ha affermato di tornare con grande gioia ogni qualvolta gli sia possibile.
Dopo l’iscrizione all’Albo dei promotori finanziari, Alessio Amadori diviene consulente finanziario; la sua carriera così lo porta a diventare Dirigente Nazionale FABI, la Federazione Autonoma Bancari Italiani. Inoltre è anche Responsabile del Coordinamento Nazionale Consulenti Finanziari. Nel 2014 viene eletto all’unanimità Presidente ASSONOVA, Associazione Consulenti Finanziari.
Per potersi occupare meglio delle problematiche del settore si occupa poi della dirigenza di varie realtà associative anche come rappresentante sindacale.
Alessio Amadori: l’importanza di un codice etico
In un’intervista di qualche tempo fa a SimplyBiz Amadori ha parlato dell’importanza dell’adozione del Codice etico unico del credito e della finanza:
“Noi non interessa un documento che si limiti a ricordare ancora una volta agli agenti, ai rappresentanti e ai promotori finanziari la necessità di rispettare il Codice civile, perché questa è una cosa del tutto evidente: chiunque intenda esercitare una professione deve farlo attenendosi alle prescrizioni di legge. Quello a cui stiamo lavorando è un nuovo strumento ad hoc imperniato su linee guida condivise da tutte le parti interessate”.
E aggiunge: “Le banche sono oggi il crocevia di numerosi interessi economici e finanziari. Come associazione il nostro impegno è quello di rappresentare gli oltre 5mila promotori finanziari iscritti all’albo e iscritti alla Fabi”.
Le opere letterarie
Alessio Amadori dopo aver passato anni in Banca e nella dirigenza, ha deciso di condividere il suo sapere in due libri.
Nel primo, Il Mio VocaBABBOlario – Un piccolo dizionario, semiserio e familiarpopolare, in cui scrive“riflessioni di oltre 35 anni di vita, il compendio psico-sofico parzialmente autobiografico di uno dei vari Don Quijote aspiranti- dalla finitudine alla plenitudine, dalle battaglie contro immaginari mulini a vento a quelle con i reali “mostri” che avvelenano la nostra esistenza -a trasformare la loro vita con la “v” minuscola, in una Vita con la “V” maiuscola, come dire un’esistenza in pienezza”.
Il secondo libro di Alessio Amadori è Il mio vocaBANCOlario – dizionario bancario eticologico, e lo descrive con queste parole: “Il mio manuale nasce dalla volontà di portare all’attenzione di un pubblico più vasto questo delicato argomento, nell’auspicio che le riflessioni e le conclusioni operative in esso contenute possano ispirare l’azione dei Quadri Sindacali in particolare, e dei Lavoratori in generale, che operano nei settori bancario e finanziario, ma anche assicurativo e previdenziale”.
Qual è l’obiettivo? Sottolinea l’autore: “È importante ed urgente, a mio modo di vedere, che le coscienze e le intelligenze delle persone siano stimolate e formate, sempre più e sempre meglio, a comprendere i meccanismi manipolativi messi in atto dalle strutture per coartare le persone e renderle passivi esecutori dei dettami aziendali, anche quelli suscettibili di scrutinio in sede non solo etico-morale, ma talora anche legale-disciplinare”.