Where Will it End – Quando la Musica Unisce in Nome del Rispetto per la Vita Umana.
Al mondo esistono numerosi conflitti che causano ogni giorno la morte di centinaia di migliaia di persone innocenti, distruggendo alla radice intere famiglie, comunità e giovani vite piene di sogni e speranze. Le aree del mondo tormentate dalla guerra e dalle rappresaglie sono molte, ma sono principalmente concentrate a sud, nel grande e naturalisticamente meraviglioso continente africano. In Africa infatti molte persone, già tormentate dalla fame, dalle malattie, da condizioni di vita pericolose e a mala pena accettabili, sono costrette a soffrire la violenza della guerra e del terrorismo. Molto spesso sono le categorie più deboli a soffrire maggiormente per questi conflitti, che sono ormai così diffusi da risultare talvolta innumerevoli.
A Breve sarà il Terzo Anniversario della Terribile Strage di Garissia.
Tra le stragi tristemente più note, che purtroppo passano troppo spesso in sordina, vi è stata sicuramente quella del Garissia University College. Nel college furono uccisi moltissimi studenti da crudeli assassini semplicemente perché avevano visioni politiche e religiose diverse dalle loro. Per evitare però che queste giovani vite spezzate ingiustamente e senza motivo vengano dimenticate, alcuni artisti di grande talento hanno voluto mettere in pratica le loro capacità per poter realizzare delle canzoni pregne di significato.
Fra esse vi è sicuramente Where Will it End, parte del meraviglioso progetto Musica For Africa, che ha visto riunite centinaia di persone e di artisti per la realizzazione di brani di alto livello, non solo tecnico ma soprattutto emotivo e poetico. Where will it end è ad oggi disponibile su YouTube in ben due versioni diverse. Il tema della canzone è intimamente legato al terzo anniversario della strage di Garissia e lo scopo è quindi quello di rendere omaggio alle giovani vittime, ma anche a chi ha perso la vita successivamente sempre per mano del terrorismo. Il compositore è Mariano Schiavolini, mentre il testo è di Nikki Turner. Entrambe le versioni della canzone, entrambe dotate di video musicale, rappresentano chiaramente la criticità del momento storico che stiamo vivendo e di quanta sofferenza abbia causato la strage.
La voglia di ricominciare a vivere è però forte nella popolazione e agli ascoltatori, così come a tutti gli utenti di YouTube, è richiesto un commento in memoria delle giovani vittime, oppure un semplice pensiero, una riflessione in merito a ciò che l’Africa sta vivendo, ma che riguarda in realtà il mondo intero. Molti altri cantanti si sono cimentati poi nella trattazione di questo tema complesso quanto importante, dando vita a pezzi di alto livello come Because You Are There, cantato dal grande coro dell’Università di Johannesburg la Wits insieme ai cantanti reggae Thuthukani Cele e Mermans.
Gli Artisti Più Noti si Sono Uniti per Mettere in Musica la Voglia di Riscatto dei Giovani Africani.
Where Will it End, con le sue due versioni diverse, è un chiaro segno di come la passione per la vita, la voglia di lottare e di riprendersi la libertà dalla paura siano mai forti nei giovani. Ammirare la bellezza dei video e ascoltare la melodia di questi pezzi è un’esperienza unica consigliata a tutti. Combattere il terrorismo e riconquistare la pace è una missione complessa, ma la musica può forse essere la strada più giusta.
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